Non sappiamo (nè vogliamo sapere...) chi sia Francesca e cosa faccia nel suo tempo libero. Però, di una cosa siamo certe.
Chi parla così: "Oggi sono libero, se Francesca è disponbile potrei darle una ripassata", dovrebbe rileggersi i Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes, tutto Dante (dopo Paolo e Francesca, non vorremo una ri-edizione hardcore nell'era Berlusconiana...), Catullo, Saffo, Orazio, tutta la lirica e la tragedia greca. E dare sì una ripassata: ma a Monsignor della Casa! In alternativa: prendere qualche lezione di bon ton da Lina Sotis. La Protezione (in)Civile non fa per noi... No, grazie!
Update 12-2-2010: Bertolaso afferma che è tutto un quevico: Quella Francesca delle intercettazioni «è una signora perbene, da lei facevo fisioterapia anti-stress
»
. Ai posteri...Update 14-2-2010: Sul Corriere della Sera, pagina 9, "Francesca" afferma che sono "tutte falsità". Ce lo auguriamo anche noi. Ma ribadiamo: il vero nodo è culturale. Come donne e professioniste della comunicazione, denunciamo il lessico, o meglio la scelta lessicale "equivoca" (che anche nelle situazioni più innocenti o professionali, si presta al misunderstanding), usato a proposito delle donne (spesso anche sul lavoro). Un lessico che ci lascia di stucco e ci amareggia come donne.
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