lunedì 20 settembre 2010

925 milioni di persone soffrono la fame: donne e bambini in prima fila

Al Summit delle Nazioni Unite a New York, si dice che «Dal 2000 le persone affamate nel mondo sono aumentate di circa il 10%. (...) Oggi, nonostante i dati Fao mostrino un sensibile miglioramento rispetto al 2009, 925 milioni di persone soffrono la fame». La fame nel mondo è uno dei driver (insieme alle guerre) delle migrazioni da Nord a Sud: diminuire la fame nel mondo dovrebbe voler dire riarmonizzare alcuni squilibri che, a loro volta, causano la crescita della xenofobia anche nell'Europa più evoluta (vedi le elezioni-choc in Svezia). Per questo Nicolas Sarkozy vorrebbe trovare nuove originali forme di finanziamento contro povertà e pandemie...

Gli obiettivi di "Millenium Goals" consistono nei seguenti punti: dimezzare il numero delle persone che vive con meno di un dollaro al giorno, assicurare l'istruzione primaria a tutti, promuovere la parità dei sessi, lottare contro la mortalità infantile e la diffusione di Hiv-Aids, migliorare la salute materna, invertire la tendenza di malaria e altre malattie, assicurare la sostenibilità ambientale e un partenariato mondiale per lo sviluppo.

Se alcuni punti li leggete da 40 anni, non è un déjà vu.



UPDATE: La Tobin-Tax (n.d. R.: chiesta dapprima dai movimenti nati sull'onda del SeattlePeople against Wto) come "granello di sabbia" per combattere la fame nel mondo:

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.