Ci sono tanti segnali che indicano il declino di un paese. La corruzione dei costumi, avrebbe sottolineato il vecchio Catone (ma qualcosa avrebbero obiettato anche i custodi della Serenessima qualche secolo fa): e in questi 12 mesi di blog abbiamo contato decine e decine di episodi che fanno gridare ai benpensanti "O tempora o mores!". Ma sono quisquilie rispetto a quanto accade in queste ore nelle stanze felpate del potere. La storia insegna che è dall'economia e dalla finanza che - come nella fine di Luigi XVI alla vigilia della presa della Bastiglia - schioccano gli scricchiolii più spietati e giungono i segnali più lucidi ed inequivocabili. Le ultime 48 ore dell''ultimo dei Mohicani, Alessandro Profumo, sono emblematiche. Massimo Giannini di La Repubblica riporta che "è un'operazione squallida, sgangherata e mal congegnata, che è stata fatta senza neanche informare le istituzioni" e che "il più grande istituto di credito del Paese non si governa come se fosse una segheria". Questo non è un paese (né per donne né per giovani ma tanto meno) per Indipendenti fuori dal sistema: essere scomodi in Italia fa paura? Però una lezione si può già trarre: quando le forze oscure si scatenano, nessuno ci guadagna. Unicredit crolla in borsa...
(M.C.)
[Fonte: I nemici dell'ultimo dei Mohicani di MASSIMO GIANNINI]
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