Sia che siate fan di N. Roubini o lettori accaniti del blog di P. Krugman (dietro ai cui scritti c'è però lo zampino della moglie), sia che siate apocalittici o pragmatici, su una cosa forse possiamo tutti essere d'accordo. Lo ha detto (senza nascondere una punta d'orgoglio...) Christine Lagarde, ministro del governo francese Sarkozy: "Questa è stata una crisi finanziaria gestita al femminile". E se le donne sono Angela Merkel, Mary L. Shapiro - capo della Sec (la Consob americana)-, Neelie Kroes a capo della Digital Agenda UE e la stessa Lagarde (tanto per fermarsi a questi nomi da copertina, ma la lista in realtà è più lunga): forse l'affermazione meriterebbe uno studio più approfondito.
L'imperativo europeo? Lo ha ricordato in questi giorni Mario Monti e lo ha ripetuto Pietro Scott Jovane, 41enne Ad di Microsoft Italia: Accelerare sull'Agenda 2020.
(E se si iniziasse a mandare in onda cartoon solo in lingua inglese, forse si partirebbe con il piede giusto per i nostri figli: sarà naïve, ma la politica dei piccoli passi porta sempre i frutti migliori).
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