giovedì 14 febbraio 2013

Femminicidio per sbaglio. Una tragedia Shakespeariana, fra due Romeo e Giulietta del jet-set sportivo

L'ha scambiata per una ladra. L'ha uccisa per sbaglio. Era l'amore della sua vita. Succede a San Valentino in un residence di lusso di Pretoria, in uno di quei Brics che non sentono la crisi. Al più grande atleta etico , l'anti eroe per eccellenza, che abbiamo avuto: Oscar Pistorius.

Se anche voi siete mai state "sacrificate" per il Potere-per-il-Potere, sapete che cosa può avere provato la ragazza mentre una pallottola le tragiggeva la carne, in casa del suo uomo. Nel posto più sicuro in cui credeva di essere. È peggio di un tradimento: è un colpo - chirurgico e spietato - inferto al cuore. Il tradimento estremo, la fregatura dell'empatia...

Ma Pistorius l'amava. Non l'ha uccisa come un femminicida di periferia. O uno di quegli uomini che ti usano-e-gettano nella loro scalata al Potere. È stato solo un errore, avendola scambiata per un ladro... Così una tenera sorpresa di San Valentino si è tramutata in tragedia. Il rosso della festa consumista (e consunta) degli innamorati, si riversato nel rossosangue del dramma privato, il più intimo e sconvolgente. Come in una tragedia Shakespeariana, fra due Romeo e Giulietta del jet-set sportivo e globalizzato.

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