giovedì 7 febbraio 2013

La sindrome Badoglio

Un commento a un Post di Alessandro Gilioli: "Tempo fa i Wu Ming facevano un parallelo con quello che è successo nel ‘43: all’epoca il capo dello Stato dimissionò il despota, formò un governo tecnico, salutato da tutti come la salvezza del Paese, che non tardò a mostrare un volto quasi altrettanto feroce di quello del despota. Dopo qualche tempo il despota, che sembrava dimenticato da tutti, decise di tornare in campo e tenne in scacco il Paese per altri due anni, dopo aver formato una Repubblica del Nord. Quindi, un bel governo Bersani-Badoglio mi pare una previsione facile".

La differenza con 70 anni fa? L’allegoria Berlusconi:Mussolini=Monti:Badoglio avrà però un finale diverso. Il duce fu recuperato sul Gran Sasso dai Tedeschi con un’operazione alla Diabolik e messo a far da prestanome alla loro repubblica sociale. Oggi invece, se il cavaliere dovesse disgraziatamente tornare al governo, Merkel tiferebbe Badoglio. A dargli man forte, potrebbero essere i lombardi: pronti a votarsi alla sconfitta con la Repubblica del Nord? In quel caso non ci risparmierebbero le fosse ardeatine, il Monte Sole... Tutto a colpi di fughe di capitali, Spread e speculazioni varie. Mentre MPS diventa francese tramite l'operazione BNL...

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