martedì 26 febbraio 2013

Governo in 7 punti

Il conflitto d'interessi è il principio zero. Poi, ecco gli altri sei punti di un governo della durata di un anno:

1) che vengano subito ridotti tutti i maxi stipendi/pensioni d’oro della PA, e portati a 4mila euro massimo;
2) abolizione province;
3) che i miliardi di euro risparmiati con questi tagli, vengano usati per dare un reddito di cittadinanza (da far calcolare a Tito Boeri) a chi oggi perde il lavoro;
4) che venga varata la riforma del lavoro Boeri;
5) riforma della giustizia civile;
6) venga adottata una vera Agenda Digitale, commissionata a Stefano Quintarelli.

"Le giovani generazioni stanno sopportando il peso del presente senza avere alcun futuro e non si può pensare che lo faranno ancora per molto. Ogni mese lo Stato deve pagare 19 milioni di pensioni e 4 milioni di stipendi pubblici. Questo peso è insostenibile, è un dato di fatto, lo status quo è insostenibile, è possibile alimentarlo solo con nuove tasse e con nuovo debito pubblico, i cui interessi sono pagati anch'essi dalle tasse. E' una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del Paese. Va sostituita con un reddito di cittadinanza".


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.