mercoledì 18 dicembre 2013

Gli iperliberisti de noantri

Non avevano fatto i conti con il Fattore I di Internet. In Italia "Ferrara che scrive articoli ove lamenta di non avere preso i finanziamenti dello stato alla stampa, e difende tali finanziamenti, poi dà lezioni di libero mercato anglosassone stile tea-party".

Ora "agricoltori, tassisti e trasportatori, categorie tra le più PROTETTE e SOVVENZIONATE dallo stato, che scendono a fare la rivolta PER CANCELLARE lo stato!"

Vogliamo parlare di Marchionne e la CIG?

Gli iperliberisti de noantri hanno seminato ignoranza e, nell'era di Twitter, hanno raccolto la forca. Complimenti!

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