giovedì 11 ottobre 2012

La Globalizzazione ci spinge contro un muro: Europa unita o Barbarie!

Sono un’attenta osservatrice della Globalizzazione, e metto in fila quattro fatti, apparentemente sciollegati, ma uniti da un filo rosso: oggi la cinese Lenovo (che 7 anni fa comprò la divisione Pc di Ibm) sorpassa l’americana Hp nel mercato Pc (mercato in declino, ma insomma); la sud-coreana Samsung è il primo vendor del mercato smartphone (con 57 milioni di device venduti in tre mesi, roba che fa impallidire le ambizioni di Marchionne); il Nobel per la Letteratura va al cinese Mo Yan. La giapponese SoftBank sta per acquistare l'americana Sprint: valore dell'operazione, 12,8 miliardi di dollari. Tutto questo è successo fra oggi e le ultime due settimane. Che vuol dire? Che, ad una velocità *impressionante*, l’asse degli equilibri mondiali si sposta sul Far East. La Globalizzazione ci travolgerà, se non facciamo l’Europa unita: altrimenti finiremo come il vaso di coccio, fra i vasi di ferro… E non ci sarà nessuna “Apple” o Microsoft a salvarci: anche perché l’iPhone lo costruiscono a Foxconn, e basta una scintilla fra operai lì dentro, che Apple crolla in Borsa….. questo non per giustificarmi, ma per dire che la mia coscienza mi dice: in un tale scenario di “war economy”, non posso essere “velleitaria”: il futuro di noi e dei nostri figli mi costringe ad essere”pragmatica”. Vorrei eleggere il Presidente degli Stati uniti d’Europa invece di unpiccolo premier italiano? Forse sì.

In poche parole: Europa unita o barbarie. Se ci si distrae un attimo, verremo massacrati da una globalizzazione che corre più del neutrino nel tunnel della Gelmini. Ciò significa "rinunciare alla democrazia e ad un dibattito duro fra eletti ed elettori"? No, anzi: la democrazia è il nostro segno distintivo, dalla democrazia nascono le migliori idee - anche Hi-tech - (che magari le dittature copiano). MA non voglio diventare il "cavallo di Troia" dei BRIC. Non voglio che la mia "attitudine democratica", di democraticissima discussione, diventi la "maglia larga" che fa passare un Ulisse dagli occhi a mandorla del Far East che poi rade al suolo Troia... Non è che se diventiamo "tutti cinesi", zitti ed ubbidienti, vinceremo questo attacco al cuore del nostro Lifestyle e al nostro Welfare.


Ma è vero il contrario: che se non rimanesimo agganciati all'Europa e alla Germania, finiremmo travolti da una Globalizzazione che già non fa sconto agli USA. Figuriamoci all'italietta... E se vincono i BRIC, di una cosa sono certa: i cinesi, il Welfare, neanche sanno che cosa sia. È la prima cosa che ci azzererebbero. E poi, a farne le spese sarebbe la democrazia. Il concetto stesso di democrazia, inventato da Pericle, ateniese, nel V secolo a.C, traballa come non mao. E tutto ciò, mentre vanno in fumo 4 milioni di posti di lavoro in Europa. Anche se in Asia la Globalizzazione sfama decine di milioni di persone in più.
(M.C.)

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