giovedì 7 luglio 2011

Se un ministro dà del cretino all'altro, a chi rimane il cerino in mano? Al popolo bue?

Ieri ho portato mio figlio a teatro a vedere "La Repubblica dei bambini", una semplice ma graziosa pièce, per spiegare ai piccoli cos'è la repubblica, la dittatura, la rivoluzione, cosa sono le regole, le elezioni... Ecco: leggendo il testo degli insulti di Tremonti a Brunetta, quest'ultimo che dice di aver rinunciato al Nobel per amministrare la povera Italietta... (?!?), vengono da fare due riflessioni: le regole, queste sconosciute; fra "ministro e ministro... non mettere il dito!" (Ovvero i danni del populismo berlusconiano: per farsi eleggere la presedentessa in pectore prometteva "playstation per tutti!"); e se siamo alla frutta degli insulti, ammettiamolo. Il governo è allo sbando.

Dobbiamo ancora aspettare a lungo per i titoli di coda?

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