martedì 21 febbraio 2012

Meritocrazia/ Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni

Mettiamo le mani avanti: La trasparenza, la glasnost, è sempre un ottimo metodo. Sempre. Ma nei paesi anglosassoni l'Open gov assume un "significato" alto: negli USA e in UK non si piange miseria, ma al contrario si leggono i "numeri dei ricchi e potenti" senza assurdi "sensi di colpa" (privi di significato!), ma come esempi di "emulazione positiva": "Ehi, guarda, se studi - fai carriera, potrai diventare uno del Club". Just do it!

In California si assiste alla "processione laica" a vedere la casa in cui è vissuto Steve Jobs a Palo Alto. Lì non è "populismo", lì non è voyeurismo. Significa: "Ehi, se sarai geniale e se crederai in ciò che fai, il nostro sistema meritocratico ti aprirà le porte della ricchezza". Stay hungry, stay foolish significa: puoi sbagliare, cadere, ma puoi rialzarti, se hai buone idee, e perfino acciuffare il "successo".

Da noi? In queste settimane in Italia abbiamo visto la "processione dei cretini" (chi si fa fotografare con la Concordia alle spalle, e poi posta l'immagine del macabro ricordo su Facebook... Non un reportage sulla Cocordia, ma una foto "in posa" con la nave, in cui sono morte decine di persone, sullo sfondo). Dunque, urge fare differenze.

In Italia la doverosa e meritoria pubblicazione on line dei redditi dei ministri, finirà nell'ideologia? "(...) Quella trasparenza si fa improvvisamente opaca. L’amaro contrappasso, vittimista e piagnone, del populismo senza popolo"?

Speriamo di no: quando guadagnare tanto è frutto di meritocrazia, non c'è ideologia che tenga. Studiare di più, lavorare un po' di più, "arrivare": sono la naturale aspirazione delle donne e degli uomini che faticano, sudano ma poi raggiungono i risultati.

Se la Grecia è finita a un passo dal Default è perché ha falsificato i conti (ha truffato i compagni d'avventura!), ha permesso il lassismo fiscale (leggi: evasione a go-go a favore dei "soliti noti"), non ha creduto nella meritocrazia, non ha incentivato l'ascensore sociale, ma la "furbizia di massa". La Grecia ha reso i ricchi più ricchi, ma condannato all'estrema povertà - e devastato - la classe media!

Chi merita e guadagna, diventa un "faro" per quegli altri? Non importa che sia d'esempio, ma di sicuro chi merita e guadagna crea economia virtuosa. Nei paesi anglosassoni è così. In Italia ai tempi di Lorenzo de' Medici, in cui il Mecenate premiava gli Artisti migliori, prosperava una sana competizione per emergere. Per fortuna, da allora, la democrazia ha fatto passi in avanti per consentire a tutti (e non solo a un manipolo di "fortunati") di "partecipare". Gli italiani, che faticano - studiano - lavorano tanto, devono sperare in una vera meritocrazia. Perché le Pari Opportunità sono un diritto inalienabile, affinché la gara sia aperta a tutti: che vinca il migliore! È dai tempi delle Olimpiadi che funziona così. Ce lo hanno insegnato gli antichi greci: non è "ideologico", "neo liberismo", ma sono princìpi che regolano le aspirazioni più alte dell'umanità.

Ciò che è importante è salvaguardare al massimo grado - e con rispetto di tutti - le Pari Opportunità: devono poter partire tutti dallo stesso gradino (senza privilegi medievali o diritti acquisiti o di nascita!), per poi fare - ognuno - la propria corsa. Che vinca il migliore! Ma noi - a differenza di Lorenzo de' Medici - offriremo a tutti, nessuno escluso, la possibilità di correre e di fare la propria gara (soprattutto senza buttar giù dalla Rupe Tarpea chi non sa correre: siamo per l'e-/inclusion, senza se e ma! Chi non sa correre, avrà senza dubbio altri talenti da sviluppare)

Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni. (Karl Marx)

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