La Rai non è la Bbc, su questo non ci sono dubbi. Ma il TG1, il telegiornale della rete ammiraglia, assomiglia sempre più a una "telestreet di quartiere" dove il folklore fa la parte del leone. Ieri la notizia delle dimissioni di Scajola alle 13.30 (servizio clou della settimana politica) è scivolata in terza notizia: che scaletta audace, mister Minzolini!
Perfortuna il Premier Silvio Berlusconi, tycoon della Tv privata, ci ha ricordato che in Italia c'è fin troppa libertà di stampa.
Forse pensava alla libertà di sparare a raffica notizie su cani e gatti come quelle riportate da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera di oggi? Il che la dice lunga sullo stato della libertà di stampa del Direttorissimo (Ipse Dixit) al TG1!
Secondo RSf l'Italia è scivolta dal 44esimo al 49esimo posto. Freedom House, l'organizzazione non governativa che promuove la democrazia, ha relegato l'Italia al 72esimo posto nella classifica mondiale e al 24esimo tra le 25 nazioni dell'Europa occidentale: Italy is «partly free», solo parzialmente libera.
Questo per dire che la libertà di stampa, Mister President, è proprio un'altra cosa dai Tg nazionali. Usate Internet e comprate i giornali, sarà meglio! :)
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