Visto che le donne italiane non trovano lavoro (il 27,9% fra i 15 e i 24 anni non lavoro contro il 20,4% della media europea), si danno all'imprenditoria. A scoprire "il bello della partita Iva" sono l'1,1% in più (contro lo 0,8% degli uomini).
L'Italia, fanalino di coda in troppe classifiche, ha un primato rosa: le donne imprenditrici e lavoratrici autonome sono 1.482.200 contro l'1.340.900 della Germania e l'1.168.300 della Gran Bretagna. Altro che Mrs Tatcher e Merkel! Le vere iron ladies sono nel Belpaese ;)
Ora: non è tutt'oro quel che luccica (i dati dimostrano che le donne, trovando il portone del lavoro sbarrato, provano a rientrarci attraverso le finestre della libera iniziativa). Tuttavia, in un paese dove le politiche "conciliative latitano, dimostra l'attivismo delle italiane. L'inattività femminile (il nostro tasso di inattività è fermo a quello europeo del 1987) va combattuta: è segno che l'Italia è in ritardo di 22 anni sul resto d'Europa. Ma i dati dell' "Osservatorio Confartigianato donne impresa" non danno la sveglia alla politica?
[Fonte: Corriere della Sera 15 ottobre 2010 - Mariolina Iossa]
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.