In un mondo dove non c'è rispetto per le persone, per la vita umana, per i sentimenti e per ciò che Terenzio definiva "Homo sum, et nihil humanum a me alienum puto", non restano che l'evanescenza delle illusioni, lo svanire di amori, utopie, un orizzonte nichilista e... la miseria umana? Per chi non è in cerca di un altrove, forse sì. Ma forse no: Aspesi ha ragione: se 4 milioni si sono incollati a seguire in Tv raccapriccianti dettagli su un osceno delitto (come osceno, efferato ed irreversibile è ogni delitto), c'è speranza: 56 milioni di italiani si sono ribellati e hanno spento la Tv e hanno aperto un libro! (io, Jonathan Franzen). Da leggere Natalia Aspesi: "La miseria nel cuore che fa il pieno di share" su Repubblica.it.
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