Di nuovo mi chiedo se quella vecchia volpe di Martin Amis, che ne sa sempre una più del diavolo, abbia un po' di ragione: tempo fa ha recitato il requiem del femminismo storico.
E leggendo questi dati, viene da chiedersi se sì, abbia visto giusto: il 64% delle donne simula l'orgasmo. Sotto le lenzuola, niente?
No, questo no: lo studio del National Survey of Sexual Health and Behavior sulle abitudini sessuali degli americani, condotto dal 1994 intervistando oltre 5.800 persone tra i 14 e i 94 anni, dice anche che per le donne l'acme del piacere è legato al sesso orale.
Però, se ben l'85% degli uomini è convinto che il proprio partner abbia avuto un orgasmo nell'ultimo rapporto sessuale, qualcosa è andato storto. A questo punto è lecito chiedersi perché troppe donne vogliono compiacere il partner simulando: per humana pietas? Per muliebre sindrome dell'infermierina? Perché la coppia (o la famiglia) va salvata ad ogni costo? Perché troppe donne non hanno un reddito sufficiente per stare da sole?
Tante domande, poche risposte. Confido in un affresco della mia giornalista preferita: Natalia Aspesi, ci dica lei cosa è andato storto con il Rapporto Kinsey! Però anche Lina Sotis potrebbe aiutarci a districarci meglio in questa involuzione della "rivoluzione sessuale": involuzione o evoluzione sessuale? Verso dove?
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