mercoledì 9 marzo 2011

Ragazze, studiate matematica, informatica e fisica: altro che temini-rosa-shocking

Le bambine alle scuola Elementare spesso eccellono nei temi di italiano ma, ancora nel XXI secolo, non si scompongono più di tanto se dimenticano una tabellina, se non fanno conti a mente, velocissimi, gare di aritmetica ed algebra, e sono più distratte in matematica. Neelie Kroes, vice presidente della Commissione europea per Agenda Digitale UE, ieri in occasione della Giornata internazionale della donna dell'8 marzo, ha dovuto dare una strigliata alle donne per invitarle a studiare di più: matematica, informatica, ingegneria e fisica non sono "materie maschili", ma hanno un fascino universale. Conoscere software, hardware, e non solo scaricare l'app del momento: serve.

"Noi donne siamo a rischio di un profondo skills gap che farà arretrare l'Europa" ha detto Kroes. La UE ha bisogno di più donne hi-tech per stare al passo con i ragazzi di Google, di Skype, i Mark Zuckerberg... Donne, non chiudiamoci nel recinto umanistico e delle scienze sociali, ma giochiamo a 360 gradi: su tutti i tavoli. Anche quelli che non sono rosa-shocking o multitouch. Più Marissa Meyer, più Carl Bartz, più Carly Fiorina (anche se come Ad sbagliò ad integrare Compaq...). Ada Byron: il primo informatico al mondo è stato donna e figlia di un poeta romantico... Non dimentichiamocelo mai ;)

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