giovedì 31 marzo 2011

Una pubblicità più a misura di donne

Le donne lavorano e comprano. Le donne fanno girare l'economia. Anche l'advertising si ricorda che esistono Womenomics e Fattore D. Non a tutte le donne piacciono le pubblicità che mercificano il corpo femminile. Finalmente anche la pubblicità si rende conto che invece di piazzare il soloto lato B, può benissimo usare la creatività per invogliarci a comprare l'ultimo "oggetto del desiderio". Noi donne siamo acquirenti, non merci a scaffale nel supermarket. Grazie a Pari o Dispare: noi nasciamo pari e cresciamo dispare. Ancora oggi, ma ora diciamo basta! :)

Cari inserzionisti, creativi e pubblicitari, imparate da Apple, Google e Microsoft - all'avanguardia da anni: hanno sempre preferito accendere il nostro desiderio con un'idea, invece che con ammiccamenti futili che umiliano le donne ;)

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