Il punto non è se "si poteva scegliere di meglio" (certo che sì), ma che si è sdoganata un'alta poltrona al femminile. Lorenza Lei eserciterà un potere che alla donne nei Mass Media italiani (dove le donne Direttori di giornali, non espressamente "femminili", si contano sulle dita delle mani...) era finora stato precluso. Sergio Zavoli, presidente della commissione di vigilanza Rai, ha commentato: "Apprezzo senza riserve la scelta di un direttore generale donna per una ragione non unica nè semplice: perchè una nuova sensibilità istituzionale, cioè, potrebbe porsi, tra l'altro, il problema di come viene rappresentata la personalità femminile sugli schermi del servizio pubblico".
Finalmente per le donne, almeno nel Servizio Pubblico, si apre una nuova stagione. Ringraziamo Zanardo - Lerner per la loro coraggiosa e positiva battaglia. Che non finisce qui: toccherà a Mediaset restituire in futuro la dignità alle donne, archiviando per sempre le "riprese ginecologiche" e altro (anche le battutine del situazionista(?) di Striscia: anche sui giornali non ci piacciono le immagini "solo per vendere" dei lati A-B-C-D... non solo in Tv; e poi basta con il "così fan tutti" per dire che allora tanto vale tenerci quest'immagine degradata delle donne... Basta, grazie).
Siamo sicuri che anche Mediaset vorrà rispondere a questa sfida: prima o poi... Un consiglio: meglio "prima che poi", le donne non vi mancano. Senza lifting e con la testa come Lorenza Lei, è meglio.
- l'Espresso: Rai, chi è la nuova boss di Denise Pardo
- Corriere.it: Ma gli imprenditori vogliono cambiareil Paese?| Il video
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