lunedì 23 maggio 2011

Italia in panne. Tutto il peso della crisi sulle spalle delle donne

Occupazione al palo. Ripresa stentata. Produttività e competitività ai minimi termini. Natività bassa. Il Rapporto annuale Istat vede un italiano su 4 alle prese con la povertà. Tutto il peso della crisi scaricato sulle spalle delle donne e dei giovani, le vere vittime della mancata crescita del paese. Le donne, retribuite il 20% in meno, sono il capro espiatorio dei ribassi. La disoccupazione giovanile ormai colpisce un ragazzo su tre. Per la cronaca: mancano anche all'appello 2 milioni di ragazzi. Mentre le Agenzie di Rating "giocano" con il cerino delle triple A o dei Negative Watch, in un paese che ha come palla al piede un Debito pubblico elefantiaco (che sta per toccare i massimi di 14 anni fa, prima delle liberalizzazioni e delle troppo timide Riforme), l'Italia dovrebbe voltare pagina. Tutto ciò accade mentre il resto del mondo (Germania in testa) ha ripreso a correre. Il potere d'acquisto obbliga le famiglie a dar fondo ai risparmi. Un quinto dei ragazzi abbandona la scuola prima del tempo.

Milanesi, la vera scossa può ripartire da voi. Per staccare la spina a un'esperienza che ci sta portando sull'orlo della Grecia e della Spagna...

1 commento:

  1. Le donne certamente sono coloro che pagano di più questo periodo di crisi. Però esistono anche delle eccezioni. Le donne sono coraggiose, lo sappiamo bene, e sanno anche dimostrarlo.
    http://lenuoveciabatteverdi.blogspot.com/2011/06/il-boom-delle-imprenditrici-straniere.html
    Sono di parte e vi suggerisco questo post sul mio blog.
    ciao bea

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