lunedì 29 novembre 2010

Festini selvaggi, "Gheddaffine" e WikiLeaks

Il Premier Silvio Berlusconi dice di non frequentare "festini selvaggi": il Bunga Bunga è un party da terza media, vorrà farci credere. No grazie. Gheddafi ci dirà che non usa il Botox e non si fa accompagnare da una bionda "voluttuosa infermiera" ucraina. Le Gheddaffine, in viaggio premio a Tripoli (con bonus di 3mila euro), ci vorranno far credere di essere delle odierne Perpetue. Così va il mondo giusto?

Ma WikiLeaks non ci sta. Il visionario William Gibson diceva a proposito dei nuovi mezzi contrapposti alla classica gestione del potere: "le verità potranno essere già rivelate o essere destinate a venire alla luce prima o poi. È qualcosa che vorrei sottoporre all'attenzione di ogni uomo di stato, leader politico e dirigente d'azienda: il futuro, alla fine, vi porterà allo scoperto. Non riuscirete a mantenere i vostri segreti. Il futuro, maneggiando strumenti di trasparenza inimmaginabili, l'avrà vinta su di voi. Alla fine, quello che avrete fatto sarà sotto gli occhi di tutti".

Internet ancora una volta è dirompente e, come nel business, deflagra. Sparigliando le carte.

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