venerdì 12 novembre 2010

The Social Network al cinema: Cosa spinge un ragazzo/a a diventare Hacker?

Un ragazzo (ma sempre di più una ragazza) che è molto ambizioso, magari geniale o anche solo eclettico, un po' ribelle o insofferente alle regole e vuole dimostrare al mondo di essere il più ingegnoso, anche se alle feste nessuno se lo fila (classico dei Nerd!), è una storia che conosciamo già. L'abbiamo letta nel capolavoro di Steven Levy "Hackers: Heroes of the Computer Revolution". Anno 1984. Avete letto bene: 1984 come la data scelta da Orwell per il suo Big Brother. Una data simbolica per il mondo dell'IT.

Mentre i ragazzi di oggi vanno al cinema a vedere il film sulle origini di Facebook, l'intrigante The Social Network, ci chiediamo: cosa ci ha lasciato in eredità il mondo dei primi hacker?

Alcuni princìpi dell'Etica Hacker:
  1. Access to computers—and anything which might teach you something about the way the world works—should be unlimited and total.
  2. Always yield to the Hands-on Imperative!
  3. All information should be free.
  4. Mistrust authority—promote decentralization.
  5. Hackers should be judged by their hacking, not bogus criteria such as degrees, age, race or position.
  6. You can create art and beauty on a computer.
  7. Computers can change your life for the better.
Per chi ha frequentato gli hackmeeting italiani dal primo di Firenze nel 1998, sa di cosa parliamo :)

Andate a vedere The Social Network: hacker e cyber-hacktivist non pensano solo al loro conto in banca, ma a cambiare in meglio se stessi e la società. A volte sbagliano, cadono, si rialzano; a volte giocano con le autorità; a volte sono ambiziosi e tracotanti, e la hubrys li punisce come accadde a Icaro; a volte copiano, plagiano, cercano di migliorare il codice di qualcun altro, perché credono di saper loro come metterci-le-mani-dentro.

Ma questi enfent terribles delle società occidentali, una volta perseguitati dall'Fbi come pericoloisi pirati informatici, oggi coccolati dalle multinazionali (perché con le loro preziose Web apps possono creare un ecosistema vincente per una software house piuttosto che per un'altra, rendendo uno smartphone o un tablet più attraente di un altro), sono i nostri/vostri figli. A volte insofferenti alle regole, altre troppo sicuri di sé: ma hanno anche molto da dire. Oltre che a passare notti davanti al monitor nel coding. Modernissimi Amanuensi che sanno che la prima tecnologia della storia è la scrittura. E che il virtuale è realtà aumentata e che la realtà è un'illusione (Avete presente Calderon dela Barca? ...La vida es sueño): ditelo a chi vi dice che passate troppo tempo davanti al computer. Ma ogni tanto staccate la spina e andate anche a farvi due passi... perché le idee più belle vi verranno in mente scrivendo un'e-mail a chi amate, camminando fra le Calli di Venezia o raccogliendo le olive :)

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