Se gli Under 40 vanno al massimo in Silicon Valley e nei Bric, ma attenti: qualcosa, eppur si muove!, anche nella gerontocratica Italia. The Week (con Mario Adinolfi direttore) vi accusa: Siete Vecchi con le foto dei leader politici italiani, che non hanno certo l'età di Cameron & Clegg. Pronti per la Young revolution all'italiana? Noi sì. Anche perché già abbiamo ereditato da padri e nonni un debito pubblico di 30 mila euro a testa (neonati compresi): bella Spada di Damocle per la nostra crescita, no? Ma almeno sul lavoro, largo agli Under 40 made in Italy. Forza, ragazzi: presto una Web app su iPad e tablet Android (non dimenticate: Acer e Samsung Galaxy Tab), tanto social media più l'energia e la creatività dei nativi digitali.
Partire da zero. Ecco la migliore condizione per fondare un impero. Oggi lo sanno anche i due Steve di Cupertino, Jobs e il co-fondatore Wozniak, che partire "senza avere nulla da perdere" è la condizione migliore per avere successo.
Anche Apple nacque da un'idea di due ragazzi in un garage. "Aveva lavorato con Jobs nei frutteti dell’Oregon ed era stato proprio suo fratello a suggerire quel nome a Steve.
Sa’, a quei tempi non avevamo molti soldi, non c’erano tutti i soldi necessari per fare un’azienda, nessuno pensava che avremmo potuto fare tanti soldi, non avevamo incaricato nessuno di trovare un nome alla società, quindi qualsiasi nome che suonasse in modo interessante era buono, visto che eravamo molto giovani e non avevamo niente" [Fonte: MelaBlog]
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