giovedì 24 febbraio 2011

Dalle scuole, via le polveri sottili e via i cartelloni pubblicitari osé

E non è moralismo, bigotto sarà Berlusconi. Però la presa di coscienza che mercificare il corpo femminile, abbassando ogni giorno l'asticella, faccia male a un'intera società, è un segno di vitalità per gli italiani, finora assuefatti allo stile (ben pooco glamour...) di Videocracy. A Milano gruppi di mamme e genitori fanno la guerra sia alle polveri sottili (che redono le scuole vere camere a gas, pericole per bimbi allergici e non) sia ai cartelloni pubblicitari osè. Manifesti che non fanno bene all'autostima degli studenti e delle studentesse italiane, ma che finora campeggiavano davanti a scuole elementari e di grado superiore.

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