martedì 8 febbraio 2011

Il paese, dove il Vaticano ha maggiore influenza, è in realtà il più nichilista, amorale e relativista d'Europa

Mi scrivono in privato due amici, ragazzi colti, uno laureato in Fisica a pieni voti, l'altro in Ingegneria elettronica:

> Ecco, quando Benedetto XVI parla di dittatura del relativismo, fatevi
> un esame di coscienza. E` la dittatura
> del relativismo, e` la mancanza di un minimo di punti fermi, che
> permette (n.d.r: all'Italia di diventare un bordello)

L'altro gli risponde: "Beh, allora complimenti per l' ottimo lavoro svolto dalla Chiesa negli
ultimi anni: proprio il paese che ospita la Santa Sede e' preda di questo relativismo
ben piu' degli altri. Mica male, come risultato, proprio dove l' influenza delal Chiesa e'
piu' forte".

Vi siete chiesti come mai il paese, dove il Vaticano ha maggiore influenza, dove per altro i movimenti Lgbt e Coppie di fatto non ottengono quei diritti civili che hanno ottenuto nel resto del mondo, è in realtà il più nichilista, amorale e relativista d'Europa? Il paese dove se uno osa far notare che Cameron né Merkel né Sarkozy non si comporterebbero mai come Berlusconi, viene tacciato di moralismo? Il paese dove "il così fan tutti" è diventato il motto equivalente del sorpassato "Parigi val bene una Messa"? Il paese dove "occhio non vede, cuore non duole"?

E poi: Il premier Berlusconi si comporta da nichilista o da black bloc anti magistrati?

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.