"Il nostro Paese si dimostra essere all'avanguardia in Occidente: una politica del sesso che persegue, attraverso una apparente cornice liberatoria, un pervicace quanto pervasivo addomesticamento subdolo e costante del femminile. Il dispositivo, come direbbe Foucault, è complesso ed agisce su più livelli, e non è «repressivo», ovvero non riguarda più la vecchia formula patriarcale della sottomissione della donna al volere del padre, del fratello o del marito. Esso è, se vogliamo dargli un nome, post-patriarcale: le donne questa volta vi figurano in qualità di straordinari oggetti del desiderio che, finalmente liberati dai pudori del tradizionalismo, si concedono volenterose".
Da leggere (Corriere.it): Quei liberismi tra Foucault e il Bagaglino di Olivia Guaraldo
"In questo modello di emancipazione, le donne ricordano i primi salariati che affrancatisi dalla servitù della gleba misero in vendita la propria forza lavoro".
Da leggere (L'Espresso): «I comportamenti di Berlusconi non hanno niente a che vedere con la liberazione sessuale. Usa il potere e i soldi per rimediare a un erotismo povero e per convincere gli italiani della sua presunta forza» (Erica Jong, autrice del celebre libro "Paura di volare")
Scrive Repubblica.it: "Il network telematico di sostenitori di Wikileaks, Anonymous, annuncia un nuovo "cyber assalto" contro i siti governativi per domenica 13 febbraio alle 12 Gmt (le 13 in Italia). E' chiamata "Operation Italy, part 2". "Siamo determinati a portare avanti la nostra protesta - si legge nel comunicato del gruppo - Anonymous è la voce delle persone che si è chiaramente ed in più occasioni espressa contro l'attuale governo italiano. Gli italiani meritano qualcosa di migliore di Berlusconi e la sua classe politica. Il partito al governo si oppone a tutto ciò che Anonymous considera essenziale: libertà di stampa, internet senza restrizioni"; diritti che il gruppo "richiede siano rispettati unitamente alla rimozione della tassa Bondi/SIAE, alla cessazione dell'oscuramento di piratebay.org. Fonti interne al gruppo hanno precisato che inizialmente l'attacco era previsto per l'11 febbraio, ma che poi il network ha deciso di far coincidere la propria iniziativa con la manifestazione per la dignità della donna in programma a Roma domenica 13 febbraio. Tra i target dell'attacco informatico - su cui Anonymous mantiene il riserbo - oggetto di un referendum tra gli utenti, figurano governo.it e giustizia.it.
- Repubblica.it: "Se non ora quando".Ecco la mappa della mobilitazione
- L'Espresso: Jong: «E' uno stupro sociale» di Lara Crinò
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