Giovani, carini e disoccupati è il film della mia generazione: era un film di e con Ben Stiller con Winona Ryder, Ethan Hawke, Janeane Garofalo. Un film sulla Seattle (Microsoft ha sede a Redmond) degli anni '90, dove nacque il fenomeno Grunge. Se non lo conoscete è perché siete o troppo giovani o ...too old :)
Il film non era niente di che, ma esprimeva le ansie della Generazione X (allora ci chiamavano così i sociologi: non eravamo né Punk-anarchici né Yuppies in carriera: anche perché eravamo disoccupati, carini e di belle speranze: e basta! E poi saremmo entrati a far parte dell'Esercito dei Precari a vita, senza la rabbia né con l'utopia di cambiare il mondo dei nostri predecessori).
Oggi l'ultimo Rapporto Istat (fonte: La Repubblica) rende noto che il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 27,7% (con un modesto calo dello 0,4% rispetto al mese precedente, ma in aumento di 2,9% rispetto a marzo 2009). Per i giovani un record nella Ue.
In impennata è il numero di donne disoccupate: 1 milione 44mila unità. In rialzo del 4,8% su base mensile contro una crescita dello 0,9% per quella maschile.
Non ci stanchiamo di ripeterlo: questo non è un paese per donne né per giovani (vecchie, poi...!)
E intanto la marea nera invade New Orleans... Una Katrina chimica e cancerogena 2, la vendetta. "Un disastro ambientale forse peggiore della Exxon-Valdez" ripetono i media come un mantra.
Mio figlio di 7 anni e mezzo ha visto un'immagine al TG, si è tappato gli occhi e ha detto: "Ma chi può essere così cattivo da distruggere il mondo?". Non ho saputo rispondergli se non con un laconico: "Chi pensa solo ai soldi, e mai ai controlli, mette in pericolo la vita di tutti noi, uomini, animali e ambiente...".
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