mercoledì 6 aprile 2011

Il Deserto delle Rubacuori e le dimissioni degli Arzilli Vecchietti: basta con la gerontocrazia!

Gli "attacchi brigatisti" (lamentati dal Premier... da che pulpito! - visto che utilizza la "difesa dal processo" e non "nel processo" come le BR anni '80...) e "il favoloso mondo delle Olgettine" hanno finalmente il loro teatro di guerra. Il tribunale di Milano: inizia il processo Rubygate, le Novelle2000 possono scatenarsi (la keyword Ruby fa impennare i click del vostro giornale: anche del nostro piccolo blog, figuriamoci :).

Lo schema è sempre lo stesso: sfruttare l'esecutivo per usare il Legislativo per fare scudo contro il potere giudiziario (la magistratura). Il corto-circuito dei poteri: Montesqueieu rivisto e corretto dal Premier, chiuso nella sua Fortezza (ha)ar(d)core per difendersi dai nemici (altroché invisibili oggi!) del Deserto delle Rubacuori... Ma a star dietro a questo film a luci rosse (a scarso tasso erotico a dire il vero), si rischia di dimenticare il fallimento del governo sull'immigrazione, il fallimento del governo nell'economia (l'Italia è fanalino di coda nella crescita del G7), il fallimento del governo nel ritorno al protezionismo (vedi Parmalat) contro il libero mercato della UE e mille altri fallimenti. In 17 anni questo govero ha solo vinto 2 (misere?) battaglie: la patente a punti e la lotta dell'ex ministro Sirchia contro il fumo nei luoghi pubblici. Su tutto il resto è capitolato miseramemte, collezionando batoste su batoste. E non perché in Italia "ci siano ancora i favolosi anni '70" come denuncia il ministro Sacconi: ma per incapacità a governare. Dopo 17 anni di fallimenti, si possono tirare certe somme. Questi Failures sono ben peggiori delle barzellette "sporche" e della sconclusionata vita da SingleMan (solo, triste y final) di un Premier adorato dalle donne in cambio di "benzina" (leggi: cash). Ma finiscono per essere adombrati da un vita da Playboy a Villa Arzilla... Ma i cittadini italiani, nonostante il rutilante e squallido mondo delle Playmate-alla-matriciana sapranno vedere i "fallimenti" nei loro portafogli e nella vita quotidiana (la disoccupazione, la precarietà dei figli, l'inflazione, la mancanza di crescita...): se l'Opposizione saprà cavalcare la protesta andando oltre gli aspetti giudiziari.

Anche perché con le dimissioni a sorpresa di Cesare Geronzi, la gerontocrazia italiana sembra ricevere un duro colpo: che sia finalmente sul viale (dell'ahimé troppo lento...) tramonto?
Dopo la caduta dell'arzillo-vecchietto number one (con boom del titolo Generali in borsa... ma va?), mi auguro che abbia "effetto domino" e cadano come birilli tutti gli altri esponenti dell'italica gerontocrazia che non riescono ad andare in Pensione, ma vivono per il Potere-per-il-Potere.

Giovani, fatevi largo (meritocraticamente, però! non usate i vostri cognomi o conoscenze...): Sapere è Potere :)

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