Una rosa è una rosa. Una escort è una escort: non c'è niente di male a parlare chiaro (lo fa anche Marchionne!) e a dare alle cose il loro vero nome. Non c'è niente di male neppure a vendere il proprio corpo in cambio di bonifici, appartamenti, gioielli e bigiotteria: ma una escort è una escort, e non LA fidanzata (per un quarto d'ora) del Premier. Basta saperlo e il mondo ne prenderà atto. Non c'è nulla di degradante per le donne consapevoli (e magari, perché no?: felici) di mercificarsi, di vendersi e di... prostituirsi. Ma chiamiamole con il loro (chiaro, esplicito e trasparente) nome. E' la glasnost, bellezza!
Che os'è degradante? Degradante e insultante è dire alle donne oneste, magari non belle, magari non più giovani, con la sciatica o le rughe, che hanno loro sbagliato strada! Che sono loro a essere ingenue e a non aver non capito in che mondo viviamo! Sono loro che si ostinano a studiare, ad alzarsi alle 5 o alle 6 di mattina, ad andare a letto alle 9.00 stanche, a rinunciare a feste e divertimenti per crescere i figli (e non delegarli alla baby sitter!), a lavorare di sabato e domenica, a non voler subire le dispari opportunità!
Quand'è che la mercificazione non è più consapevole, ma diventa svilente?
Quando si scambia il Fattore D per il Lato B, e si promette un lavoro in cambio non di titoli e meriti, bensì in cambio di qualcosa d'altro. Quando si dice a tutte le donne che sono consapevoli di sedersi sulla loro fortuna: quando NON tutte le donne sono consapevoli (perché a 17 o 90 anni, molte ragazze vogliono innamorarsi, farsi sedurre dall'intelligenza, dall'ironia, dalla bellezza... e non da un portafoglio gonfio e da promesse di scorciatoie per la carriera!).
Quando le donne cercano la scorciatoia sul luogo di lavoro e, invece della gavetta, preferiscono darsi via solo per un posticino, per un'apparizione, per un pezzettino di pane; oppure per un appartamento, un carrierone e chissà quali vette del successo... Bè, care voi, siete voi le escort o le mercificate: non le altre che non lo fanno! I giornalisti che si vendono sono pennivendoli (copyright: Pennac!): escort della penna, e non giornalisti WatchDog.
Quando le Pari Opportunità non sono più una meta, ma puramente un miraggio. Un vessillo da sbandierare solo a fini elettorali, tanto poi (come tutti sanno) vige la Doppia Morale. Se sei ricco e potente, hai una doppia vita, protetta dai vetri oscurati e dalla logica del Privé. Se sei povero e magari oneste, sei un "povero fesso" a cui somministrare la vitamina del Family Day e le notizie premasticate della Fabbrica della (doppia) Verità.
E chi si comporta male e mostra che il Re è Nudo? Per loro lavora giorno e notte la Macchina del Fango, quella che schizza fango su tutto e tutti per mostrare l'unica Verità suprema: Che Così' Fan Tutt*. E, dunque, Parigi val bene una Messa!
Gesù Cristo e Francesco d'Assisi avrebbero parlato di Farisei e di ipocrisia. Oggi è la PornoPolitica, bellezza! Ma ci sono donne che credono nella famiglia (e per loro il Family Day è una croce/delizia quotidiana...); ci sono donne che non si svendono per fare carriera né per un esame all'università. Né seguono uno stile di vita che esalta solo il successo o i soldi.
Questo Blog è dedicato a tutte loro: le donne di un'Altra Italia. Che non conquista le copertine dei giornali, ma manda avanti la baracca, e non evadono le tasse come le Escort.
INFINE: Il Postribolo Televisivo? Da che pulpito! Che dire: Lei, Presidente, forse è un internditore, noi siamo ragazze ingenue!!!
Scendiamo in campo noi, ragazz*, diciamo basta a questo degrado: Un'altra Italia è possibile! Sabato 29 gennaio Ore 15 in piazza Scala (MI)
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