mercoledì 19 gennaio 2011

Ministro Giorgia Meloni, questa sera sarà al Sit-in a Roma ore 21.00?

Il ministro Giorgia Meloni è il ministro della Gioventù. Gioventù come l'adolescenza negata all'ex teenager Ruby-rubacuori che, dall'età di 16 anni, dice di frequentare i saloni del bunga bunga. Giorgia Meloni è un politico di destra, una ragazza che ha fatto la gavetta senza mai cercare scorciatoie. Giorgia Meloni ha fatto le manifestazioni di piazza, si è battuto per sdoganare l'ex Msi in An e poi nel Pdl. Non credo che voglia passare alla Storia come il Ministro della Gioventù-negata nel Governo del bunga bunga... Non se lo merita!

Ministro Meloni, si dissoci: se non ora, quando? Vuole davvero che le giovani italiane siano costrette a "bere il succo amaro del disprezzo"? Che le ragazze italiane si votino per disperazione a Mammona, Sodoma e Gomorra e a un loro diofattinculo-cui-non-credere-mai (con tutto il rispetto: citazione di De Andrè, ministro...)?

Ministro Carfagna delle Pari Opportunità: davvero le ragazze italiane possono aspirare solo a fare le Precarie del Sesso, le Squillo ad Ore, le Bambole gonfiabili per un quarto-d'ora-di-celebrità alla Andy Warhol o per una busta (esentasse perché in nero) da 10 mila euro (300 euro un blowjob...)? Quali pari opportunità hanno le escort o le ragazze straniere come Ruby?

Ministro Gelmini, dov'è la meritocrazia nei casi Ruby e Minetti? Le ricercatrici italiane di talento devono fuggire tutte all'estero per evitare un bunga-bunga accademico o chissà che...? Cos'altro ci rimane per apirare a diventare un paese normale come l'America di Obama, l'Inghilterra di Cameron o la California di Apple, Facebook e Google? No, la Russia di Anna Politkovskaya, non la prendiamo come esempio di emancipazione femminile. Non siamo ciarlatane, sorry.

Le italiane non vogliono essere Geishe di Serie B! Ricattatrici o "donna dei guai" dei romanzi di Simenon! Anche perché in Giappone oggi vince la Womenomics. Il Fattore D, e non il Lato B.

Ministre, dissociatevi: siate vicine alle giovani italiane che non vogliono seguire l'esempio di Minetti -Ruby, andate stasera alle 21 al Quirinale a Roma. "Con i fischietti, ma anche con le pentole e qualsiasi altra cosa faccia rumore. Nella piazza che rappresenta tutta la nazione. Per far sentire che esiste un'Italia diversa dal "puttanaio" del premier".

Più che altro per guardare i nostri figli negli occhi e dir loro: No, a tutto c'è un limite! Le escort in casa, no grazie!
M.C.

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