Oggi la cronaca ci racconta la storia di Ruby, marocchina, ricoperta d'oro per fare la lap dance nei locali o partecipare nel "salone del bunga bunga" ai festini del Premier. Tanti soldi, vestiti e borse griffate; ma anche qui: sogni spezzati di una ex adolescente inquieta. Ma per 5 milioni di euro, dice al padre in un'intercettazione, salverebbe l'onore del nome (e, guarda caso, il Premier).
Sono due storie agli antipodi di integrazione (femminile) negata in Italia. Hina (ed altre come lei) non voleva il Burqa, ma non commetteva alcun reato: voleva solo vivere come le sue compagne di classe italiane, ma è stata massacrata.
Ruby invece non riesce a stare lontano dai guai e dagli uomini-predatori. Nel caso di Hina il Sottosegretario Santanché fu giustamente molto presente per difendere i diritti delle ragazze straniere e "salvarle dal Burqa"; invece sui diritti di Ruby (la sua adolescenza violata, i suoi tragici racconti di prostituzione minorile...), glissa. Femminismo ad orologeria?
L'integrazione femminile delle giovani donne straniere in Italia è un tabù? A nessuno interessa del destino di quelle giovani prostitute minorenni nei festini? E delle minorenni sui viali delle circonvallazioni, ora blindate al chiuso delle case, per effetto di una Legge?
Alla Chiesa italiana: non ha ragione Don Ciotti? Ruby è o non è la "prostituta" del Vangelo da salvare...? Che cosa sta diventando l'Italia se un padre dice di sua figlia: "Magari!" fosse la Favorita del Sultano? Sodoma e Gomorra sono così distanti? Il silenzio assordante e imbarazzato su Ruby, non può essere scambiato per un disinteresse (o, al contrario, per interesse)...?
Agli italiani: quali diritti dovrebbero avere la povera Hina uccisa, ma anche Ruby? Quali diritti invece vengono loro negati? Perché l'integrazione femminile delle straniere è così tragica ed incrocia drammatici stereotipi? Giovani ragazze uccise oppure adolescenti in vendita: questa non è integrazione ma cronaca nera... Fra patriarcato e becero maschilismo anni '50.
- Repubblica.it: Sermone della decenza di B. SPINELLI
- L'Espresso: Hina, in morte di una ribelle di Gigi Riva
- Corriere.it: L'immagine imbarazzata di un Paese di Beppe Severgnini
- La corte degli avidi al bancomat di Arcore di Pierluigi Battista
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.